Il Matrimonio

Cerimonia e ricevimento: dove, come, quando e perchè

Sul tipo di cerimonia, in chiesa o in comune, non c'è nessun consiglio da dare. Ogni coppia decide liberamente in base al suo modo di essere e di pensare. Un consiglio però mi sento di darlo. La decisione deve essere della coppia e solo della coppia. I rispettivi genitori non dovrebbero imporre le loro scelte. É quanto meno inopportuno infatti che condizionino i figli in nome di convenzioni sociali o del fatidico:"che cosa dirà la gente?". Tanto nell'organizzazione di ogni matrimonio c'è da masticare amaro dall'una e dall'altra parte. Tanto vale mettersi l'animo in pace da subito e rispettare prima di tutto i figli.
Una volta scelto il tipo di cerimonia l'altro nodo è stabilire l'ora in cui dovrà svolgersi e il tono stesso da darle. Una corretta organizzazione vuole che tra gli sposi, le loro famiglie e i rispettivi invitati si metta subito in chiaro quest'ultimo punto in modo che tutti si adeguino il più possibile. In questo modo si eviterà che qualche invitata si presenti in lungo quando tutte le altre sono in tailleur. Già l'ora prescelta dovrebbe essere un buon indizio per chi riceve l'invito ... ma poi qualche telefonata non guasta di certo. E la cosa più antipatica in assoluto da evitare è che si rimarchino troppo le differenze tra le famiglie degli sposi. Se ci sono, è bene che il passaparola faccia adeguare la famiglia più "su". Ricordo con orrore ad un matrimonio la tavola degli sposi in cui la mamma di lui indossava un vestito semplice semplice con un golfino sulle spalle e la mamma di lei aveva un vestito elegantissimo con tanto di cappello. Sono da evitare assolutamente contrasti così odiosi. Ancora una volta il galateo ci insegna il saper vivere che è poi prima di tutto rispetto degli altri. In quell'occasione non sarebbe stato più opportuno che la signora elegantissima si fosse adeguata alla consuocera?
E passiamo all'ora. Qualche cosa ho già accennato in una precedente pagina. Cercherò di essere più chiara.
Gli sposi e le famiglie devono partire da una considerazione; potranno prodigarsi in tutte le maniere ma siano pur certi che alla fine della giornata ci sarà sicuramente chi li criticherà. Dunque devono essere proprio gli sposi a scegliere le modalità che loro ritengono più giuste perchè meglio si adattano al loro stile di vita. In altre parole non devono farsi condizionare dalla tradizione popolare o peggio ancora di famiglia. Ringraziando il cielo lo stesso galateo offre un'ampia scelta di soluzioni adatte a tutti. Agli sposi che vogliono essere circondati da tantissimi invitati, a quelli che preferiscono l'intimità ...
Oggigiorno sposarsi alle 11:00 non è più "in" che convolare a nozze di prima mattina o nel tardo pomeriggio. L'importante è dare un tocco personale basato sulle stile e non certo sulla volgarità. Purtroppo siamo circondati da tante immagini di matrimoni di VIP che in parte o in tutto hanno contaminato quello stile tutto italiano che nel passato ci ha resi famosi nel mondo. E così si vedono spose in attesa con tanto di abito lungo e strascico, cerimonie di lusso per le seconde o terze nozze, abiti di invitate fuori posto ...
Ecco allora qualche suggerimento.
Cerimonia di prima mattina seguita dal brunch (buffet con assortimento di portate salate e dolci che si conclude con la classica torta). Una volta scelta obbligata per le spose in stato di evidente gravidanza o per gli sposi maturi ora preferito da un numero crescente di coppie che non apprezza molto i ricevimenti lunghissimi o preferisce uno stile più disinvolto.
Cerimonia sul tardi della mattinata seguita dal tradizionale pranzo. Chi fa questa scelta è però costretto a seguire determinate regole. Qui il galateo è ferreo. Sposa in lungo e sposo in tight. Il tight, raffinato e intramontabile, deve essere indossato dai padri, dai fratelli degli sposi e dai testimoni, non solo dallo sposo. Anche gli invitati dovranno adeguarsi con un'eleganza molto superiore alla norma. Ripeto però che la cronaca ci ha abituato a contaminazioni di varia natura e oggi si sentono tutti più liberi. Non lamentiamoci però se qualcuno tra gli invitati storcerà il naso ad un matrimonio fissato per le 11:00 in cui lo sposo si presenta con un abito dall'eleganza classica ma meno impegnativo o un testimone addirittura in chiaro.
Cerimonia nel primissimo pomeriggio seguita da un . Una volta era obbligatoria per le seconde nozze o quando gli sposi erano in età matura. Oggi è una scelta che trova molto seguito tra chi per esempio rifugge la pompa magna del mezzogiorno ma non vuole neanche dedicare tempi troppo lunghi al ricevimento. Il tè si serve tra le 17:00 e le 18:00 perchè dalle 18:30 è l'ora del cocktail. Abbiamo dedicato una pagina nell'area riservata per l'arte di servire il tè. Consultandola potrete trovare molti utili suggerimenti.
Cerimonia in pieno pomeriggio seguita dal cocktail party. Il cocktail party trova la sua più giusta collocazione a partire dalle 18:30-19:00. Fate quindi i vostri conti sull'ora della cerimonia, sicuramente da proporre per le 16:00-17:00 al massimo. Anche in questo caso abbiamo realizzato delle pagine ricche di spunti nell'area riservata. Si tratta di una scelta molto raffinata.
Cerimonia nel tardo pomeriggio seguita dalla classica cena. L'orario di inizio della cena dovrebbe essere fissato tra le 19:00 e le 21:00 perchè più tardi si trasforma in un buffet serale che la stragrande parte dei nostri ristoratori ha qualche difficoltà a realizzare. In genere infatti i grandi locali adibiti ai ricevimenti di nozze hanno i loro menu consolidati e faticano ad accettare qualsiasi consiglio o richiesta da parte degli sposi. Il buffet serale rimane però una scelta coraggiosa e molto raffinata soprattutto quando si può realizzare nella propria casa magari con l'aiuto di un'organizzazione di catering. Scelta un po' fuori dalla tradizione ma di classe che denota subito lo stile della coppia.

Loretta